In una relazione tossica, spesso non te ne accorgi subito. All’inizio sembra amore, attenzione, coinvolgimento. Poi un giorno ti svegli e ti senti vuota. Stai lottando per salvare la relazione… ma chi sta salvando te?
Hai iniziato a parlare meno per evitare discussioni, a scusarti quando non hai colpa, a pensare che forse sei tu quella sbagliata.
Ti chiedi se sei troppo sensibile.
Troppo emotiva.
Troppo esigente.
O semplicemente… troppo.

Forse nessuno ti ha mai detto che molte donne forti, brillanti, indipendenti, si ritrovano in relazioni dove l’amore non fa crescere, ma consuma.
E non è sempre facile capire quando succede. Perché non ci sono urla, né violenza.
Solo una stanchezza emotiva cronica, e quel vuoto silenzioso che ti spegne poco a poco.

Secondo una ricerca dell’American Psychological Association, oltre il 70% delle donne in crisi di coppia aspetta più di un anno prima di chiedere aiuto psicologico.
La vergogna. La paura del giudizio. La speranza che “lui cambi”.
Ma chi inizia un percorso nei primi sei mesi dalla comparsa dei segnali critici ha il 45% in più di probabilità di salvare la relazione – o sé stessa.
Sì: anche una sola seduta può cambiare il corso della tua storia.
Non serve un tradimento o un trauma eclatante per sentirti svuotata.
A volte basta che, ogni giorno, tu metta i suoi bisogni prima dei tuoi,
che tu debba camminare sulle uova,
che tu senta di dover lottare per essere vista, ascoltata, rispettata.
E quando succede… non è amore. È dipendenza affettiva.
Un meccanismo invisibile, che si autoalimenta.

E non serve “lasciare tutto” per iniziare.
Serve solo smettere di lasciare indietro te stessa.
Una seduta con una psicologa non è un addio.
È un ritorno:
a ciò che senti.
A chi sei.
A ciò che meriti.

Per una settimana, ogni sera, scrivi:


Rileggi dopo 7 giorni. Le tue parole ti daranno più chiarezza di qualunque consiglio.

Non devi farlo da sola.

e aiutarti a ritrovare la lucidità per scegliere davvero – con forza, non con paura.

